Cestini portapane tra arte, tradizione e stile

A tavola non può certo mancare il pane, a colazione, a pranzo, a cena; a casa, come al ristorante, e in hotel il pane è immancabile.

Allora perchè non dedicargli la giusta attenzione? Diamogli il posto d'onore a tavola, serviamolo in cesti portapane esclusivi e originali.

Seguendo la nostra linea, ispirata alle tradizioni siciliane, abbiamo pensato di utilizzare le mini coffe siciliane, come portapane, ma anche portatovaglioli, rivestendole all'interno con i coloratissimi tessuti in stampa maiolica, in modo da essere lavabili e coordinati ai runner, alle tovaglie e tovagliette da tavola.

Le coffette della nostra collezione oltre che esclusivi portapane possono essere utilizzati come  deliziosi centrotavola, portafiori, cestini per la frutt ae altro ancora.

La coffa siciliana è un vero e proprio simbolo della tradizione dell'isola, esperti artigiani, intrecciano la parte tenera e molto resistente delle foglie di palma nana siciliana. La Coffa Siciliana, in origine veniva utilizzata come cesta per il foraggio dei cavalli o come contenitore per il trasporto di materiale posizionato sui muli. 

L’arte dell’intreccio è molto antica e le produzioni sono vere e proprie opere di artigianato che, tra l’altro, rappresentarono la premessa per la nascita della tessitura.

In Sicilia, questa arte e artigianato dei Cestai (i Panarari) si diffuse sin dall’antichità creando una tradizione millenaria.

I cesti intrecciati a mano chiamati in dialetto siciliano "panari", oggi, sono dei veri e propri oggetti da collezione 

I panari, sono diventati dei souvenir che raccontano di un mondo ormai perso, le ceste siciliane, da oggetti di servizio, sono passati ad avere una funzione anche estetica.

In Sicilia, u Panararu continua ad esistere e si producono ancora svariati tipi di cesti (detti panari) e canestri (detti cannistri) realizzati rigorosamente in giunco, vimini e canna.

Tra i manufatti tipici dell’isola ricordiamo le cartedde (canestri di ridotte dimensioni), i cufini (cesti di grandi proporzioni), i fasceddi, i mastreddi, i cannizzi e i cufinedda, tutti creati con l’ausilio di determinati utensili come il coltello e il punteruolo, elementi fondamentali per mantenere vivo il ricordo di questa antica arte.